mercoledì 4 novembre 2015

Dimmi cosa c’è nel tuo carrello e ti dirò chi sei!



Al supermercato spesso non si resiste alla voglia di sbirciare nei carrelli degli altri, a volte lo si fa per curiosità, altre volte per conoscere meglio la persona che abbiamo davanti. Ecco una piccola guida per riconoscere alcuni stereotipi grazie ai prodotti acquistati:


-          Il Salutista: si aggira nel reparto ortofrutta e nel suo carrello abbondano frutta e verdura rigorosamente bio, barrette di riso soffiato e altri cibi ipocalorici. Si riconosce facilmente grazie agli indumenti sportivi e perché muove avanti e indietro il carrello nella speranza di bruciare calorie extra! Utile seguire i suoi acquisti per mantenersi in forma.


-          L’amico degli animali: si può incontrare nel reparto apposito dove accumula chili e chili di croccantini e bocconcini di carne per i piccoli amici. Il resto della spesa è molto semplice perché per se stesso dedica pietanze poco elaborate.


-           Il Bradipo: E’ quasi un’impresa incontrarlo al supermercato, e quando vi si reca fa scorta di numerosi prodotti appetitosi, ma solamente se precotti o già pronti da mangiare.


-          Il Cacciatore di offerte: si incontra nei supermercati di tutta la città. La sua caratteristica è il volantino delle offerte con personali annotazioni. Il suo punto di ritrovo è il banco degli assaggi che visita con nonchalance più volte durante il suo giro di acquisti. Il suo carrello si riconosce grazie alle grandi quantità di prodotti acquistate. Basta seguirlo per conoscere tutti i prodotti più convenienti!


     Il Single: è giovane (non sempre fisicamente) e spensierato e si aggira tra gli scaffali con solamente il cestino sottobraccio. Il suo contenuto è vario e dipende dal momento, a volte acquista il necessario appena dopo il lavoro, altre volte seleziona alcolici con contorno di stuzzichini e noccioline per serate di svago.

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-          Il Festaiolo: basta uno sguardo al suo carrello per capire che questa persona fa parte del comitato feste di quartiere o avrà ospiti a casa nell'immediato futuro: 5 tipi di salse diverse, 2kg di bistecche, quantità industriali di bevande gasate, posateria e altri accessori in plastica.

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-          Il Genitore: solitamente è una figura femminile e dal suo carrello si può facilmente risalire al numero e all'età dei suoi figli: pannolini e omogeneizzati per i più piccoli oppure yogurt alla frutta, scatole di cereali, confezioni di merendine per i più grandi…

sabato 24 ottobre 2015

Ricetta: Crocchette di patate con funghi porcini



Ingredienti:


Per le Crocchette:

Patate lesse
Parmigiano
Uova
Farina
Olio di semi
Sale

Per i Funghi:

1 Spicchio d’aglio
Olio
Funghi porcini (anche surgelati)
Sale

Prezzemolo


Fate rosolare l’aglio insieme a un goccio d’olio in una padella e aggiungere i funghi con un pizzico di sale.
Mentre i funghi cuociono preparare l’olio di semi bollente in un’altra padella per friggere le crocchette di patate.
Per prepararle schiacciare le patate e mescolatele con l’uovo, sale e parmigiano.
Quando l’impasto di patate sarà pronto, formare delle palline e passarle nella farina, in seguito immergerle nell'olio bollente per friggerle.
Dopo la frittura completare il piatto con il contorno di funghi, decorare con il prezzemolo tritato e servire a tavola caldo e fumante.

sabato 17 ottobre 2015

Ricetta: Tortino di patate e salsiccia



Ingredienti:

Salsiccia
Patate
Mozzarella e/o provola affumicata
Pangrattato
Burro
Olio evo
Sale


Lessate le patate e una volta raffreddate sbucciatele e tagliatele a fette. Tagliate a fette anche la mozzarella ed eliminate la pelle dalle salsicce. 
Prendete una teglia da forno, imburratela e cospargetela di pangrattato. Fate un primo strato di patate, cercando di mettere le fette il più vicino possibile, aggiustate di sale e  mettete sopra metà della salsiccia a pezzetti e metà della mozzarella. Coprite con un paio di cucchiai di pangrattato. Fate un secondo strato di patate, sale, poi di nuovo la salsiccia e la mozzarella. Coprite con altro pangrattato e qualche fiocchetto di burro , infine condite con un filo d’olio.
Infornate a 200° per 20-25 minuti, fino a quando la mozzarella si sarà sciolta e in superficie si sarà formata una leggera crosticina. Servite ben caldo!

mercoledì 7 ottobre 2015

Ricetta: Finte Crespelle




Ingredienti:


fette di prosciutto cotto

ricotta di bufala

scamorza

grana

burro



Setacciate la ricotta e amalgamatela con la scamorza tagliata a pezzetti. 
Mettete la farcia così ottenuta su ciascuna fetta di prosciutto e arrotolatela su stessa, fino ad ottenere dei cannoli. 
Disponete le finte crespelle in una teglia e cospargete di grana e due riccioli di burro. Infornate a 150° per 15 minuti.


A seconda dei gusti la scamorza potete sceglierla anche affumicata o sostituirla con il fiordilatte. Una variante altrettanto gustosa prevede l’aggiunta di funghi o spinaci alla farcia.

mercoledì 30 settembre 2015

6 Consigli per godersi al meglio la vita da Single!


1
Ignora chi cerca di dire che non puoi farcela, come se l'unico scopo della vita fosse quello di vivere in coppia.

2
Concentrati sulle amicizie. Essere single non significa sentirsi soli. Quando sei single, avrai molto più tempo per coltivare i tuoi interessi e di conseguenza trovare nuovi amici. Impara a parlare con gli estranei e sii ottimista. Che tu sia in una relazione o meno, l'importante è essere felice e le ricerche dimostrano che l'ingrediente principale della felicità è l'ottimismo.
   
3
Goditi la tua libertà. Tutti immaginiamo la vita in modo diverso, e le possibilità di trovare qualcuno che condivida con passione la nostra visione sono molto ridotte. Perciò che aspetti? Se non riesci a trovare persone con le stesse idee, cerca di realizzare i tuoi sogni da solo e incontrerai qualcuno come te lungo la strada.
   
4
Apprezza l'assenza di compromessi. Uno dei consigli classici per avere una relazione sana è che i compromessi e i sacrifici sono necessari. Se sei stato in una relazione in precedenza, saprai a quante cose avevi dovuto rinunciare per far funzionare la coppia. E' il momento giusto per rivalutare questo aspetto. Se sei una persona poco ordinata, non è bello poter lasciare tutto in giro senza che a nessuno importi? Se sei un maniaco dell'ordine, non è il massimo poter ordinare tutto senza nessuno che possa creare confusione? Non è bello poter scegliere liberamente cosa cucinare? Una relazione può arricchire molto la tua vita, ma la rende anche meno flessibile, ricordalo.
   
5
Goditi l'eccitazione. Una relazione porta con sé la pianificazione  e  in generale, se sei in una relazione seria, farete piani su cosa fare tra diversi anni. Quando sei single, il futuro è nelle tue mani, Oggi sei alla tua scrivania, e tra un anno potresti essere in campeggio in Australia. Oggi sei single e domani potresti incontrare la tua anima gemella. Chi può dirlo? Usa la fantasia e sii spontaneo e coraggioso.
   
6
Sposarsi è una scelta di vita e non un obbligo. Perciò, essere single è una scelta di vita e non un modo di accontentarsi della propria condizione. E' possibile SCEGLIERE di essere single.

sabato 19 settembre 2015

Ricetta: Sformato di zucca, salsiccia e provola affumicata.




Ingredienti.

Zucca
Impasto di salsiccia (chiedete al macellaio, altrimenti provate le salsicce rimuovendo la pelle e sbriciolandole)
Cipolla
Olio evo
Gnocchi o altro formato a piacere
Provola affumicata
Fiordilatte

Preparazione.

In una padella fate soffriggere la cipolla in olio di oliva e aggiungete la zucca a tocchetti. 
Lasciate cuocere aggiungendo un po’ d’acqua finché la zucca non sarà diventata cremosa. 
Nel frattempo fate cuocere la pasta, mettete sul fuoco l’impasto della salsiccia e tagliate a dadini il fiordilatte e la provola affumicata. 
Quando la pasta sarà pronta conditela con la zucca, la salsiccia e i formaggi. 
Mettete in forno statico a 180° per circa 35 minuti.

venerdì 18 settembre 2015

Il ballo come arma di seduzione... come dovrebbe ballare un uomo per far colpo?

Il ballo è da sempre un’arma di seduzione, ma come dovrebbe ballare un uomo per far colpo?


Un gruppo di ricercatori ha deciso di approfondire la questione, cercando di capire quali sono i movimenti del ballo più giusti per corteggiare con successo. Lo studio è stato condotto su dei modelli tridimensionali animati digitalmente e un sistema di motion capture, con cui sono stati registrati i movimenti di diciannove volontari che hanno fatto registrare il loro ballo.
 I movimenti sono stati utilizzati per animare un manichino virtuale, la cui “attrattività” è stata fatta valutare ad un gruppo di soggetti (in modo che non vi fosse nessuna interferenza dell’aspetto fisico del ballerino).







Lo studio ha fatto emergere che la qualità percepita del ballo può essere ricondotta a tre movimenti di base: la varietà e l’ampiezza dei movimenti del collo e del tronco, e la velocità dei movimenti del ginocchio destro (il motivo sembra essere che essendo la maggior parte delle persone destrimani, questo avrebbe maggiore attenzione da parte dell’osservatore).

giovedì 17 settembre 2015

Chi ha paura di rimanere single?



Il timore di rimanere soli a vita può portare a scelte sbagliate. 
Un nuovo studio pubblicato su The Journal of Personality and Social Psychology afferma che la paura della "singletudine" può portare a mantenere delle relazioni inappaganti o iniziare storie con partner poco desiderabili.


Perché molte donne affascinanti e intelligenti non trovano un compagno?
Innanzitutto perché hanno avuto la possibilità di accedere al mondo del lavoro in modo paritario rispetto agli uomini e si sono dovute adattare alle regole del mercato. Questo ha implicato la necessità di fare delle scelte, che possono averle portate a posticipare la formazione di una famiglia con dei figli. Inoltre, la libertà economica e l'emancipazione hanno reso le donne più esigenti nella scelta del partner e meno disponibili a rinunciare a obiettivi raggiunti con grande fatica e sforzi.
 

E gli uomini, vivono la stessa condizione in modo così diffuso? 
Anche i maschi single sono aumentati, spesso sono single di ritorno perché divorziati o reduci da convivenze senza figli. Gli uomini hanno storicamente una maggior facilità a vivere "in gruppo" e a compensare la solitudine attraverso attività e hobbies.

Quali sono le paure più diffuse tra le single oggi? Come vanno affrontate?
Restare sole, invecchiare, non riuscire ad avere figli. Ma è importante comprendere che queste paure sono normali, condivise anche dai non-single e bisogna continuare a vivere la propria vita cercando di mettere al centro i propri desideri profondi, umani e condivisibili. La positività del pensiero, anche se a volte difficile, attrae positività. Quando si cambia il modo di guardare alle cose, le cose stesse cambiano. È il potere trasformativo della mente sulla realtà, il pensiero che modifica l'agire.

E quelle maschili? Sono differenti?
Gli uomini condividono con le loro coetanee gli stessi timori, ma con una preoccupazione più marcata rispetto alla propria virilità rispetto a quella che le donne hanno nei confronti della propria femminilità o seduttività.

Qual è l'atteggiamento giusto per vivere al meglio la solitudine sentimentale? 
La solitudine è un sentimento naturale, a volte cercato e vissuto piacevolmente. Permette di viversi le proprie cose, con i propri tempi, e di pensare. Altra cosa è l'isolamento, lo stare da soli, il sentirsi soli. Ecco perché avere amici e coltivare relazioni sociali è fondamentale, perché consente di non emarginarsi, di vincere la sensazione di abbandono e vuoto che talvolta si affaccia, soprattutto la sera, nel fine settimana o durante le feste comandate. Un buon modo di affrontare la singletudine è di guardare oltre il contingente e leggere dentro di sé quello che si desidera veramente. Mentre si continua a vivere la propria vita, cambiare il punto di osservazione può aiutare a vedere quello che ci circonda in modo nuovo e diverso. Spesso la persona giusta era già accanto, ma non la si era notata o non ci si era fatti notare.

Mentre si aspetta di trovare il partner adatto, la condizione di single può essere un'occasione per "investire" sulla propria vita?
Certo, ci sono molti vantaggi da sfruttare. Si ha molto tempo per se stessi, per coltivare i propri interessi, viaggiare e riposarsi. Nel lavoro, poi, i single sono più mobili e in grado di fare scelte difficili, a volte impossibili per chi ha una famiglia. Possono risparmiare o spendere di più, non hanno necessità di rendere conto a nessuno, se amano flirtare possono farlo senza particolari paure, problemi di coscienza o gelosia. I momenti di vita da single sono un'ottima occasione per riflettere sulle proprie esperienze sentimentali, quelle positive e quelle negative, per improntare le future, che solitamente sono auspicabili e desiderate, su basi diverse, più soddisfacenti, solide e durature.

Articolo tratto da d.repubblica.it







martedì 15 settembre 2015

Neo single: come ricominciare!




La fine di un matrimonio, di una convivenza o di una storia pone la grande sfida del cambiamento. Ma rimettersi in gioco a 40 anni può apparire una sfida difficile, che richiede coraggio. 
Innanzitutto bisogna comprendere cosa si desidera. Una relazione stabile, un flirt passeggero o un’avventura da una notte. Sapere cosa si vuole permette di indirizzare le proprie energie in una direzione piuttosto che in un’altra e capire come scegliere i luoghi da frequentare e come porsi nei confronti dell'altro.
 Altro passaggio fondamentale è curare l’aspetto nel rispetto della propria personalità, dei propri gusti e dell’età. Cercare di sembrare più giovani, attraverso abiti da teenager o trucco pesante, non serve! Abiti, trucco e accessori devono rispettare i propri gusti, perché indossare ciò che piace fa sentire meglio, a proprio agio e il modo di comportarsi risulta più spontaneo e sicuro.  
Le esperienze e la sempre maggiore conoscenza di sé data dall'età portano a essere sempre più selettivi e consapevoli di ciò che sono le proprie esigenze e ciò che può essere e non essere tollerato: questo è sicuramente un bene, poiché permette di cercare ciò di cui abbiamo veramente bisogno, ma che, purtroppo, non potremo trovare tutto in un solo partner! Cerchiamo perciò di vedere gli aspetti positivi e trovare nuove geometrie del rapporto che permettano di vivere positivamente la relazione (per esempio, potrebbe essere che, date le consolidate abitudini, una nuova coppia decida di non condividere l'abitazione o di vedersi solo nei weekend).
Questo modo di affrontare il nuovo status di single consente di mettersi in gioco in modo sereno e rispettoso delle proprie esigenze, conquistando una vita migliore, sia essa di single o di coppia!

sabato 12 settembre 2015

Ricetta: Ciambella allo Yogurt



Ingredienti.

Un vasetto di yogurt bianco da 125gr

2 uova fresche di medie dimensioni

200gr di zucchero semolato

300gr farina 00

3 cucchiai di olio di oliva

1 bustina di lievito in polvere

Buccia grattugiata di 1 limone

Liquore Strega a piacere

Zucchero a velo


Preparazione.

In una capiente ciotola versare lo yogurt e le uova intere, mescolare per bene con uno sbattitore elettrico.
In seguito aggiungere al composto gli altri ingredienti: lo zucchero, la farina setacciandola poco per volta e mescolando lentamente, l'olio, la buccia di limone grattugiata, liquore Strega a piacere ed infine il lievito in polvere.
Versare l'impasto in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato e cuocere in forno già caldo per circa 30 min a 180°. Verificare la cottura e togliere dal forno, quando il dolce è ancora caldo stendere un leggero strato di zucchero a velo.

Buon appetito :)

domenica 6 settembre 2015

Essere Single!



Se un tempo si chiamavano scapoli o zitelle e l’aggettivo che nell'immaginario maggiormente si accostava alla loro condizione era “solo”, cioè una persona che è sola e che quindi “necessariamente” soffre della mancanza di un legame stabile con un partner, oggi le cose sono molto cambiate. Da molti anni ormai è di uso corrente il termine single e nell'immaginario collettivo non si tratta più di persone sole, bensì di persone libere, indipendenti, autonome... Oggi la condizione di single spesso evoca uno stato quasi di privilegio, di leggerezza, di possibilità di vera realizzazione. Questa non è certo una verità assoluta, ci sono tante persone che si realizzano realmente attraverso lo stare in coppia, ma è un dato di fatto che, tra chi fin da giovane decide di non legarsi e chi approda a questo orientamento un po’ più maturo, sono sempre di più le persone che scelgono in modo sereno e consapevole di impostare da single la propria vita. Sono forse persone più sicure di se stesse? Chi può dirlo…
Di sicuro non mettono al centro della propria vita una relazione di coppia, vivono di una fitta rete di rapporti, intessuta sia di persona che attraverso Internet. Sempre di relazione si tratta, ma è vissuta in modo ampio e sempre cangiante, con un ricambio continuo di volti e di esperienze, nel quale si dà molta importanza all'amicizia, unica relazione che si vorrebbe stabile. Così facendo molti si sentono più sicuri, meno in balia degli umori dell’altro, altri si sentono più liberi, meno vincolati dalle necessità che l’essere in coppia richiede.


Una scelta…comoda? In ogni caso difendetela senza condizionamenti!

Di certo l’aumento dei “single per scelta” è una risposta concreta di adattamento a una vita che, tra pressioni sociali e lavorative, rende sempre più difficile vivere le proprie esigenze e i propri desideri. La vita “dedicata” a famiglia e lavoro, un tempo modello dominante, deve oggi fare i conti con il bisogno di “dedizione a se stessi”, cioè di dare spazio a istanze individuali di realizzazione e di appagamento che un tempo erano meno sentite. L’ essere single, per molti, rappresenta la condizione ideale per avere più tempo per sé, per sperimentare e muoversi liberamente, in qualsiasi ambito.
Certo c’è poi chi vi giunge perché stanco di delusioni di coppia o perché persegue una carriera che lo appaga, ma non consente impegni sentimentali stabili. C’è chi proprio non ha voglia di impegnarsi per capire e farsi capire in un dialogo quotidiano con il partner e sente di aver bisogno di una libertà assoluta senza vincoli, magari perché ne ha avuti troppi con la famiglia di origine o ha semplicemente capito che per lui ora va bene così. Quel che conta è essere in sintonia con se stessi, trovarsi nella vita che fa per sé e non, come in tanti si lamentano di fare, in una vita estranea. Per ognuno di noi c’è uno stile di vita che ci fa sentire a casa e che ci mette nella condizione migliore per affrontare le cose di ogni giorno. Raggiungere questa chiarezza è un passo fondamentale verso la felicità, ma per farlo bisogna riuscire a liberarsi dai condizionamenti che giungono da più parti, come aspettative genitoriali, modelli culturali, spinte sociali, e legittimare la propria scelta. Ciò vale ovviamente in entrambe le direzioni, cioè nell'essere single o nell'essere in coppia. 

sabato 5 settembre 2015

Ricetta: Il White Russian


Il White Russian è un cocktail per gente dalle idee chiare
 che sa bene quello che vuole!


Preparazione.

Versate in un bicchiere squadrato i seguenti ingredienti:

Ghiaccio q.b.

Vodka 50ml

Liquore al caffè 20ml

Panna 30ml 

Agitate per bene e servite con una ciliegina. 

giovedì 3 settembre 2015

Essere Single vuol dire essere più sani!

Studi scientifici americani hanno individuato 7 motivi per cui essere single vuol dire essere più sani. 


Forse avete letto da qualche parte che il matrimonio è la cura per tutto, dai disturbi cardiaci alla depressione, ma la ricerca sostiene che anche restare single può fare molto bene alla salute.


1. Si fa più esercizio fisico.
Uno studio condotto su 13.000 americani, dai 18 ai 64 anni, ha rivelato che chi non è mai stato sposato si dedica di più all'attività fisica rispetto ai soggetti appartenenti alle altre categorie (divorziato/separato, sposato, vedovo/a), a prescindere dall'età e dal sesso. L'esercizio fisico è direttamente collegato ad altri benefici per la salute, come il miglioramento dell'umore, l'aumento dei livelli di energia, migliore qualità del sonno, migliorata attività cardiovascolare e perfino migliori prestazioni sessuali.

2. Ci si prende più cura di sé stessi.
Uno studio del 2013 di Health Psychology ha riscontrato che chi è sposato e felice ha maggiori possibilità di mettere su peso, nei 4 anni successivi al matrimonio. Sembra confermare la vecchia storia che spesso, una volta sistemati, ci si "lasci un po' andare".

3. Si è più attivi socialmente.
Alcuni esperti affermano che i single sono più resilienti e che riescono ad instaurare legami sociali più forti rispetto alle persone sposate, perché cercano più occasioni per socializzare.
4. Si tende a mangiare più sano.
Ci sono diverse ricerche scientifiche che attestano i benefici di una relazione serena, ma vivere un rapporto poco sano, tossico o condannato al divorzio, è dannoso sia per la mente che per il corpo.
Le relazioni malate e infelici possono condurre ad una serie di comportamenti e abitudini nocive come il "comfort feasting" (mangiare di tutto ed ingrassare, perché si è alla ricerca di un "amico", di un conforto) e il "control feasting" (usare la privazione di cibo per controllare qualcosa della propria vita).
5. Le amicizie durano più a lungo.
Pur non volendo, quando ci sposiamo molte amicizie finiscono in secondo piano. Le priorità diventano il compagno e la famiglia. È giusto così, ma d'altra parte i single riescono più agevolmente a tenere in piedi le loro amicizie e questo fa di loro degli amici "migliori". Se potete contare su un gruppo di persone importanti, la vostra vita non andrà in mille pezzi quando "quello/a giusto/a" non ci sarà più.

6. Si accumulano meno debiti.
I soldi non valgono quanto salute e felicità, ma avere debiti è stressante. Sembra che i single tendano ad averne di meno.
Meno debiti =meno stress = più salute!

7. Si diventa autosufficienti.
Da soli s'impara a godersi il tempo solo per sé stessi. L'abilità di vivere in modo indipendente ed appagante è un' importante "tecnica di sopravvivenza" di cui non tutte le persone in coppia riescono a godere.


mercoledì 2 settembre 2015

Cucina per Single... Top 5 dei libri più venduti!








Inventa menù. Single in cucina  di Paola Loaldi - Mondadori Electa




Manuale di sopravvivenza (in cucina). 
Ricette per single trentaquarantenni metropolitani sessualmente attivi

di Marco Colantuono, Valentina Santomo - Giunti Demetra




Oggi cucino io. Un'adolescente ai fornelli di Olga Iasson - Debatte




La cucina del single di Neva Finucci - Pacini Fazzi




Il single in cucina. 
Ovvero: filosofia e piacere del confrontarsi a tavola con se stessi e con gli altri

di Massimo Diodati - Barbieri

martedì 1 settembre 2015

ESTATE 2015: le preferenze degli italiani!



L’indagine effettuata dall'Osservatorio Trivago, il grande motore internazionale di ricerca turistica ha consentito di stilare la classifica delle destinazioni più ricercate dagli italiani per un soggiorno minimo di sei notti, nel periodo compreso tra il primo luglio e il 31 agosto. 

Vincono le mete  balneari, eccezione fatta per Roma, al nono posto, che non teme il confronto con il mare. 
Nella top ten delle regioni è da segnalare, al settimo posto, la presenza del Trentino-Alto Adige, che quest’anno si è distinto come la regione dalla migliore reputazione online, grazie all'elevato standard di accoglienza e servizi dei suoi hotel riconosciuto dagli ospiti che vi hanno soggiornato.
All'estero, invece, le più gettonate sono le mete che offrono un suggestivo connubio tra mare e arte.


Top Ten delle destinazioni italiane
1 Rimini
2 Gallipoli
3 Riccione
4 Vieste
5 Porto Cesareo
6 Lido di Jesolo
7 Alghero
8 Villasimius
9 Roma
10 San Teodoro


Top Ten delle regioni italiane
1 Puglia
2 Sardegna
3 Emilia - Romagna
4 Toscana
 
5 Sicilia
6 Campania
 
7 Trentino Alto Adige
8 Calabria
9 Veneto
10 Liguria


Top Ten delle destinazioni europee 
1 Barcellona
2 Londra
3 Parigi
4 New York
5 Mykonos
6 Palma di Maiorca
7 San Antonio
8 Fira
9 Lloret de Mar
 
10 Valencia