domenica 6 settembre 2015

Essere Single!



Se un tempo si chiamavano scapoli o zitelle e l’aggettivo che nell'immaginario maggiormente si accostava alla loro condizione era “solo”, cioè una persona che è sola e che quindi “necessariamente” soffre della mancanza di un legame stabile con un partner, oggi le cose sono molto cambiate. Da molti anni ormai è di uso corrente il termine single e nell'immaginario collettivo non si tratta più di persone sole, bensì di persone libere, indipendenti, autonome... Oggi la condizione di single spesso evoca uno stato quasi di privilegio, di leggerezza, di possibilità di vera realizzazione. Questa non è certo una verità assoluta, ci sono tante persone che si realizzano realmente attraverso lo stare in coppia, ma è un dato di fatto che, tra chi fin da giovane decide di non legarsi e chi approda a questo orientamento un po’ più maturo, sono sempre di più le persone che scelgono in modo sereno e consapevole di impostare da single la propria vita. Sono forse persone più sicure di se stesse? Chi può dirlo…
Di sicuro non mettono al centro della propria vita una relazione di coppia, vivono di una fitta rete di rapporti, intessuta sia di persona che attraverso Internet. Sempre di relazione si tratta, ma è vissuta in modo ampio e sempre cangiante, con un ricambio continuo di volti e di esperienze, nel quale si dà molta importanza all'amicizia, unica relazione che si vorrebbe stabile. Così facendo molti si sentono più sicuri, meno in balia degli umori dell’altro, altri si sentono più liberi, meno vincolati dalle necessità che l’essere in coppia richiede.


Una scelta…comoda? In ogni caso difendetela senza condizionamenti!

Di certo l’aumento dei “single per scelta” è una risposta concreta di adattamento a una vita che, tra pressioni sociali e lavorative, rende sempre più difficile vivere le proprie esigenze e i propri desideri. La vita “dedicata” a famiglia e lavoro, un tempo modello dominante, deve oggi fare i conti con il bisogno di “dedizione a se stessi”, cioè di dare spazio a istanze individuali di realizzazione e di appagamento che un tempo erano meno sentite. L’ essere single, per molti, rappresenta la condizione ideale per avere più tempo per sé, per sperimentare e muoversi liberamente, in qualsiasi ambito.
Certo c’è poi chi vi giunge perché stanco di delusioni di coppia o perché persegue una carriera che lo appaga, ma non consente impegni sentimentali stabili. C’è chi proprio non ha voglia di impegnarsi per capire e farsi capire in un dialogo quotidiano con il partner e sente di aver bisogno di una libertà assoluta senza vincoli, magari perché ne ha avuti troppi con la famiglia di origine o ha semplicemente capito che per lui ora va bene così. Quel che conta è essere in sintonia con se stessi, trovarsi nella vita che fa per sé e non, come in tanti si lamentano di fare, in una vita estranea. Per ognuno di noi c’è uno stile di vita che ci fa sentire a casa e che ci mette nella condizione migliore per affrontare le cose di ogni giorno. Raggiungere questa chiarezza è un passo fondamentale verso la felicità, ma per farlo bisogna riuscire a liberarsi dai condizionamenti che giungono da più parti, come aspettative genitoriali, modelli culturali, spinte sociali, e legittimare la propria scelta. Ciò vale ovviamente in entrambe le direzioni, cioè nell'essere single o nell'essere in coppia. 

Nessun commento:

Posta un commento